Nella skincare routine, il tonico è quel prodotto che spesso viene dimenticato, accantonato e sottovalutato. A cosa serve e perchè è importante la fase della tonificazione? Quali sono le differenze tra tonico e idrolato? Se vuoi conoscere le risposte a queste domande continua a leggere, alla fine non avrai più dubbi.
La funzione del tonico nella skincare
La fase della tonificazione serve a ripristinare il pH cutaneo dopo la detersione e a mantenere inalterato il grado di umidità della nostra pelle, in modo da rafforzare le sue difese naturali e prevenire la comparsa degli inestetismi.
In realtà la pelle è un organo estremamente “intelligente”, e nel giro di poco tempo il pH lo ristabilisce da sé, quindi a questo scopo il tonico non sarebbe neanche necessario. Tuttavia al giorno d’oggi i tonici sono ricchi di estratti e con innumerevoli proprietà, rivelandosi così un valido alleato nella cura della pelle.
Ne esistono diverse tipologie e possiamo differenziarle in:
– idrolato: distillato di fiori e piante, che ne racchiude i preziosi principi attivi;
– tonico: soluzione acquosa (o idroalcolica), contenente essenze profumate, principi attivi e glicerina.
E in base agli estratti contenuti possono avere funzioni:
- astringenti (limone, hamamelis, citronella, ginepro)
- purificanti (salvia, melaleuca (tea tree), cipresso, gardenia)
- lenitivi (camomilla, fiori d’arancio, rosa, sandalo)
- riequilibranti (lavanda, elicriso, bergamotto, neroli, melissa)
- rinfrescanti (menta, rosmarino, eucalipto)
Per le pelli secche e/o sensibili è consigliabile usare l’acqua termale durante la skincare quotidiana al posto del tonico.
Skincare Routine. Quando e come si applica il tonico
Il modo più efficace, efficiente e privo di sprechi è la nebulizzazione del prodotto direttamente sul viso dopo la fase della detersione. Si può spruzzare il prodotto mediante erogatore spray e picchiettare con le dita in modo da far assorbire il tonico e stimolare anche il microcircolo.
È uso comune anche inumidire un dischetto di cotone e passarlo su tutto il viso, ma in questo modo si crea un rifiuto (superfluo) che inoltre verrà buttato impregnato ancora del prodotto, che così viene sprecato. Il primo metodo è certamente zero waste e più funzionale!
Quando si acquista un tonico bisogna prestare attenzione agli ingredienti. In particolare vi consigliamo di evitare quelli che contengono i tensioattivi, in quanto andrebbero sempre risciacquati (e sono anche fastidiosi dato che spesso appiccicano e fano schiuma), e quelli contenenti alcol, che invece potrebbe irritare la delicata
LISTA TONICI
- Tonico mist (sebo lift, senso lift, detox lift e illumino lift) – Domus Olea Toscana
- Vibrant – Therine
- Ludovica – MySezione Aurea
- Tonico lenitivo al corbezzolo – Esmeralda Ecobiovegan Cosmetics
- Tonico viso con amamelide – Me Natural Skincare
- Acqua – Ahora
- Mist mia cara Miss – Parentesi Bio
LISTA IDROLATI
- Idrolato di rose, fiori d’arancio – Isha
- Idrolato di rosmarino, salvia, lavanda, cipresso – Biofficina Toscana
- Acqua di camomilla romana, lavanda, ginepro, rose, rosmarino, fiori d’arancio – MaterNatura
- Acqua di rosmarino, lentischio, elicriso, lavanda, ginepro, mirto, rose, tiarè – Le Erbe di Janas
- Idrolato di lavanda, hamamelis, arancio, rosa damascena, menta, camomilla – Antos